La Sindone e il Nilo | Il Sepolcro | La Sepoltura | L'Immagine Acheropita di Edessa | Il Mandylion a Costantinopoli | L'Idolo dei Templari | Il Percorso della Sindone | Il Medaglione Ricordo | I Pollini | La Sainte Chapelle | La Stampa Commemorativa | L'Incendio | I danni dell'incendio | Le Riparazioni | La Sindone a Torino | Interno della Cappella | Stampa Ricordo | Salvataggio della Sindone | Il Primo Fotografo della Sindone | Il Volto di Cristo | Immagine Frontale | Immagine Dorsale | Il Grande Negativo di Pia | Le Sindoni

  IL PRIMO FOTOGRAFO DELLA SINDONE:  

Inventore della fotografia è Niepce Nicéphore che nel 1822 riesce a mettere a punto la nuova invenzione: la fotografia, che è a due tappe. In un primo momento il fascio di luce incanalato impressiona una lastra spalmata di sali d'argento, lasciando un'impronta rovesciata (negativo fotografico) della fonte luminosa; in un secondo momento lo stesso procedimento viene rifatto nel laboratorio fotografico su carta trattata con sali d'argento e si ottiene la stampa (positivo fotografico). Il negativo e il positivo fotografico coincidono con il negativo e il positivo ottico.
Umberto I per celebrare le nozze del figlio Emanuele con Elena di Mon-tenegro e il 50° anniversario dello Statuto Albertino, indice una solenne ostensione della Sindone dal 25 maggio al 2 giugno.
Viene incaricato a fotografare la sindone SECONDO PIA, avvocato di professione ma fotografo per passione. Pur non essendo un professionista ha ottenuto una brillante fotografiadella Sindone che però gli ha giocato un tiro birbone. Era completamente saltata la coincidenza tra i positivi-negativi ottici e fotografici: era la notte del 28 maggio 1998. Nel negativo fotografico infatti era emerso un positivo ottico, come si può ben vedere nei riquadri successivi.
Aveva scattato 4 fotografie ufficiali, formato 50x60 cm, oltre alle 4 di prova di cm 21x27, con tempi diversi di esposizione.