Chi ha trafugato la sindone durante il saccheggio e chi l'ha segretamente
custodita per 150 anni violando l'ordine di Innocenzo III che ne
imponeva la restituzione sotto pena di scomunica?
Forse non conosceremo mai il nome del trafugatore, ma chi l'ha custodita
è ormai a conoscenza dello storico, almeno di Ian Wilson
(dell'università di Oxford): i templari. Tutti sanno quanto
fossero cacciatori di reliquie e come fossero bravi a custodire
segreti e il più grande è stato quello della sindone,
a causa del quale sono stati arsi vivi a Parigi nel marzo del 1314.
Jacques de Mollay, Gran Maestrodell'Ordine,e Geoffrey/Geoffroy/Goffredo
de Charny, Gran Maestro di Normandia (foto accanto) sono accusati
e condannati per idolatria: avrebbero adorato la testa di un uomo
barbuto (presumibilmente un idolo pagano).
Ian Wilson ha consultati gli atti del processo e nel suo libro ha
riportato le gravi testimonianze contro i templari. Nessuno però
ha mai rintracciato quella testa.
Il segreto sarebbe stato arso con i templari se dei lavori di restauro
(in seguito al bombardamento del 1944) in una casa dei Templari
a Templecombe nel Sussex non avessero fatto apparire la famosa testa
di uomo barbuto (foto in alto) dipinta in un pannello che chiudeva
la botola del soffitto. Ha l'aspetto di essere stato il coperchio
di una cassa. Il computer riporta 125 punti in comune con il volto
dell'uomo del-la Sindone.
L'idolo dei templari era la sindone-mandylion di Edessa-Costantinopoli.
"Idolo" molto più credibile di quello del processo!
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