Sull'impronta del volto si può osservare come il naso sia
stato disassato da una randellata (si vede meglio sul negativo e
sull'immagine tridimensionale): Gesù si trova in casa di
Caifa e viene interrogato sulla sua dottrina.
Gesù risponde: ""Perché mi interroghi? Interroga
quelli che hanno udito ciò che ho detto loro: essi sanno
ciò che ho detto". Aveva appena detto questo, che una
delle guardie presenti diede una randellata a Gesù dicendo:
"Così rispondi al sommo sacerdote?" Gli rispose
Gesù: "Se ho parlato male, dimostrami dov'è il
male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?""
(Gv 18, 20-22)
Si possono poi osservare molti coaguli di sangue sulla fronte e
lungo i capelli:
- nella parte mediana della fronte una breve colatura di sangue
venoso a forma di 3 rovesciata, conseguente a lesione della vena
frontale "preparata";
- in corrispondenza dell'inizio dei capelli, due rivoletti di sangue
arterioso fuoriescono da una ferita che ha leso il ramo frontale
dell'arteria temporale superficiale destra (A1) (vedi n. 33 a pag.
34);
- lesione del ramo frontale della vena temporale superficiale sinistra
(A3) (vedi riquadro 33 a pag 34).
La distinzione tra vene e arterie (scoperta dalla medicina nel 1593
da Andrea Cisalpino e chiaramente esposta al mondo scientifico da
William Harvey nel 1628) si può rilevare dal modo con cui
fuoriesce il sangue, per forza di gravità in un caso e invece
per pressione propria nell'altro e quindi circondando la spina.
La randellata è chiaramente visibile nel negatgivo fotografico
del volto (pag. 2) in cui è evidente come il naso sia stato
disassato. È rintracciabile anche la direzione della bastonata,
meglio evidenziata dall'immagine tridimensionale.
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