L'immagine sindonica ha registrato come deve essere stato il percorso
dell'uomo della Sindone verso il luogo del supplizio finale. Le
spalle sono state sfregate dal patibulum (palo trasversale della
croce) legato alle braccia del condannato in modo obliquo. Doveva
essere lungo un metro e sessanta e pesare attorno ai quaranta-cinquanta
chilogrammi. Lo zigomo destro, le sopracciglia, il centro della
fronte, entrambe le ginocchia e un po' meno lo zigomo sinistro riportano
segni evidenti di ammaccature da cadute, almeno tre.
Il vangelo ne dà conferma indiretta: Simone di Cirene è
costretto dal centurione romano a portare la croce dietro a Gesù.
"Essi allora presero Gesù ed egli, stringendo a sè
la croce, si avviò vero il luogo del cranio (Calvario), detto
in ebraico Golgota. Lungo la strada, fermarono un certo Simone,
originario di Cirene, che tornava dai campi. Gli caricarono sulle
spalle la croce e lo costrinsero a portarla dietro a Gesù."
(Gv e Lc)
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