1- La Sindone non sembra falsificabile: nessuno è riuscito
finora a produrne un sosia.
2- Totale assenza di pigmento, colore, vernice ... L'immagine non
è dovuta a colorazione, ma a scolorazione: il come non è
conosciuto.
3- L'immagine è impressa al rovescio di quanto richiede
il nostro occhio (= negativo ottico): c'è stato un rovesciamento
di luci e ombre. Di conseguenza solo la fotografia nel suo negativo
ha rivelato l'immagine che stava nascosta e che i grandi pittori
non erano riusciti a decifrare.
4- Il computer ha rivelato la tridimensionalità dell'immagine
e la sua assenza di direzionalità: cosa impossibile per qualsiasi
falsario.
5- Ci sono delle informazioni non visibili a occhio nudo.
6- Ci sono poi diverse informazioni non compatibili con la cultura
medioevale:
- la distinzione tra sangue venoso e arterioso, come appare dalle
macchie di sangue, è solo del 1500;
- il modo della coronazione di spine è in netta opposizione
con quello dei pittori e scultori;
- così pure la trafittura dei chiodi ai polsi e non al palmo
della mano (la crocifissione era stata abolita da Costantino e le
sue modalità dimenticate: il chiodo piantato nel palmo non
tiene ma lacera la mano a causa del peso in trazione);
- la sparizione del pollice dovuta a contrazione del nervo mediano.
LA DATAZIONE AL CARBONIO:
1- È l'unica (finora) nota stonata del concerto sindonico.
2- Non nega l'autenticità dell'immagine sindonica, ma contraddice
la data del telo.
3- L'esistenza della sindone prima dell'anno mille è più
che documentata..
4- Non può essere medioevale (vedi al precedente n. 6) e
inoltre:
a) è stato prelevato da un lato della sindone che era stato
rattoppato agganciandosi direttamente ai fili precedenti della sindone,
il che ha comportato la non omogeneità del peso dei singoli
pezzi sindonici consegnati ai 3 laboratori;
b) lo scienziato russo Dimitri Koutznetsov ha dimostrato come l'incendio
di Cham-béry può aver notevolmente ringiovanito il
carbonio 14 anche di 1000 anni, portando così gli scienziati
a una data enormemente errata, come è già capitato
(vedi ad esempio la mummia di Manchester - 1000 anni di differenza
tra ossa e telo! -; oppure il cotone peruviano del 1200 d.C. datato
dal laboratorio di Zurigo con 1000 anni di differenza dalla data
certa già conosciuta).
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La mummia di Manchester: 1.000
anni di differenza tra telo e ossa. |
6- La prova al carbonio è inoltre priva di affidabilità
scientifica per le anomalie procedurali che ne invalidano i risultati:
a) non si è proceduto alla cieca come era previsto dal protocollo,
i laboratori cioè non dovevano sapere quale dei quattro era
il pezzo sindonico;
b) è poi decisivo il fatto di aver rivelato ai laboratori
le date dei 3 campioni-spia che avrebbero dovuto verificare l'attendibilità
della datazione al C14. Tale rivelazione rende la prova scientificamente
inaffidabile (la scienza non è fiducia, ma constatazione);
c) secondo gli esperti di statistica, l'età media della Sindone
ottenuta dai tre laboratori è priva di valore perché
il laboratorio di Oxford ha dato sul campione sindonico un risultato
che si discosta notevolmente da quello degli altri due. In termini
statistici ciò vuol dire che non c'è omogeneità
fra i tre campioni e quindi vi sono 957 probabilità su 1000
che la datazione radiocarbonica non sia rappresentativa di quella
della Sindone".
NB. Williard Frank Libby è l'inventore della datazione ed
è stato per questo insignito del premio Nobel. Lui stesso
ne ha rilevato i limiti soprattutto per i materiali tessili.
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