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  IL SUDARIO DI OVIEDO:  

Il sudario di Oviedo è un rettangolo di tela di cm 85,5 x 52,5 e si trova nell'omonima città del nord della Spagna (Asturie). È visibile solo il venerdì Santo e il 21 settembre.
La presenza del Santo Sudario in Oviedo risale, come risulta da documenti, all'anno l075, in cui il re D. Alfonso VI redasse un atto-inventario, nel quale viene descritto il fatto dell'apertura dell'Arca Santa, firmato sia dal re che dal suo seguito e da alti dignitari ecclesiastici presenti, testimoniando l'esistenza di un'ampia relazione di reliquie tra le quali, in modo preferenziale, appare il Santo Sudario.
Di questo documento non esiste l'originale ma una copia, del XIII secolo, conservata nell'archivio della Cattedrale di Oviedo. Alfonso VI fece ricoprire l'Arca attuale con una fodera di argento in cui figura la data nella quale si condusse a termine l'operazione: anno 1113 cosicché questa data costituisce la più antica datazione sull'Arca Santa di cui si dispone oggi.
Una volta chiusa, l'Arca non fu riaperta finché il vescovo Diego Aponte de Quiñones (l585-1598) effettuò una nuova ricognizione delle reliquie, come testimoniano Pedro de Cavañas e Marañon de Espinosa.
Dopo il 1715 la reliquia fu esposta in un sacrario, assieme al resto del tesoro, e così la trovò Morales, secondo il racconto del suo viaggio nel 1765.
Da allora fino ai nostri giorni la reliquia è rimasta nella Camera Santa della Cattedrale di Oviedo in cui, nonostante le conseguenze di diverse guerre, ha mantenuto un buono stato di conservazione.
I pollini trovati da Mx Frei documentano l'origine palestinese del telo e il suo viaggio lungo il Nord Africa fino alle Asturie.