"Diversi studiosi, con atteggiamento critico e con l'intento
di penetrarne il mistero, si sono chiesti e si chiedono se l'immagine
impressa sulla Sindone è realmente quella di Gesù
Cristo. Ovviamente anche questa ricerca, perché possa avere
valore scientifico, deve basarsi esclusivamente su considerazioni
oggettive. Ed ecco lo studio riferito al calcolo delle probabilità,
fatto dal prof. Bruno BARBERIS dell'Università di Torino,
il quale richiama e completa gli studi di Yves DELAGE (agnostico),
Paul DE GAIL e Tino ZEULI. Il metodo di ricerca, anche se di assoluto
rigore scientifico, si basa su considerazioni estremamente semplici.
Ecco come procede il calcolo matematico delle probabilità:
Se si getta in aria una moneta, si ha una probabilità su
due (1/2) che si ottenga il lato della moneta prescelto; se si getta
in aria un dado, la probabilità che si ottenga la faccia
del dado col numero prestabilito, sarà di una su sei (1/6).
Gettando in aria simultaneamente moneta e dado, poiché i
due eventi sono tra di loro indipendenti, la probabilità
che si ottenga contemporaneamente il lato della moneta e la faccia
del dado prestabiliti, sarà di una su dodici (1/2 x 1/6 =
1/12).
Ora prendiamo in esame le sette caratteristiche più significative
comuni a Gesù di Nazaret (secondo il racconto evangelico)
e all'Uomo della Sindone e vediamo quante sono le probabilità
che tali caratteristiche si trovino riunite contemporaneamente su
uno stesso uomo che abbia subito il supplizio della crocifissione.
1. Sia Gesù sia l'Uomo della Sindone sono stati avvolti
in un lenzuolo funebre dopo la morte per crocifissione.
È noto che non molti crocifissi possono avere avuto una regolare
sepoltura (era il supplizio più ignominioso riservato a schiavi,
briganti, assassini e continuava dopo morte nel disprezzo al cadavere):
una probabilità su cento (1/100).
2. Tanto a Gesù quanto all'Uomo sindonico è stato
posto sul capo un casco di spine. Nessun documento storico ricorda
una tale usanza. Limitiamo questa lontanissima probabilità
a una su cinquemila (1/5000).
3. Il patibulum ha pesantemente gravato sulle spalle dell'Uomo
della Sindone come su quelle di Gesù. Non sempre il condannato
doveva portare il palo orizzontale della croce fino al luogo di
esecuzione: una probabilità su due (1/2).
4. Stessa probabilità (1/2) per come risultano fissate le
mani e i piedi al legno della croce. Si potevano fermare con inchiodamento
o mediante una semplice legatura con funi.
5. Il Lenzuolo sindonico rivela una ferita al costato destro dell'Uomo
che ha avvolto.
Il Vangelo di Giovanni (19,33-34) narra che a Gesù "...non
spezzarono le gambe, ma un soldato gli aperse il costato con la
sua lancia, e subito uscì sangue e acqua". Forse una
probabilità su dieci (1/10).
6. L'Uomo della Sindone è stato avvolto nel lenzuolo appena
deposto dalla croce, senza che venisse effettuata alcuna operazione
di lavaggio e unzione del cadavere; lo stesso è accaduto
per Gesù, in quanto stava per arrivare la Pasqua ebraica
durante la quale nessun lavoro manuale poteva essere eseguito: una
probabilità su venti (1/20).
7. La Sindone reca l'impronta del cadavere di un uomo senza tracce
di putrefazione. Dunque essa ha avvolto un corpo umano per un periodo
breve, e tuttavia sufficiente perché vi imprimesse un'orma.
Il cadavere di Gesù rimase nel sepolcro per circa trenta
ore, dalla sera del venerdì all'alba della domenica. È
una straordinaria concordanza che autorizza a considerarla una probabilità
su cinquecento (1/500).
Da questa analisi il Barberis ha poi ricavato la probabilità
complessiva che è data dal prodotto delle singole probabilità
considerate; eccola:
In linea con gli studiosi suoi predecessori, ha potuto dedurre
che su 200 miliardi di ipotetici crocifissi UNO SOLO può
aver posseduto le stesse identiche caratteristiche".
C'è una così perfetta corrispondenza tra il racconto
evangelico della passione di Gesù e quanto registrato sulla
Sindone che, matematicamente parlando, non c'è alcuna realistica
probabilità che vi sia stato avvolto una cadavere diverso
da quello di Gesù di Nazaret.
In conclusione si può matematicamente/statisticamente affermare
che su 200 miliardi di crocifissi uno solo può avere le stesse
caratteristiche dell'uomo della Sindone e cioè il Gesù
di Nazaret dei vangeli; oppure si deve affermare che ci sono 199.999.999.999
probabilità su 200 miliardi di crocifissi che l'uomo della
Sindone sia Gesù.
Forse in negativo si può anche affermare che c'è una
sola possibilità che l'uomo della Sindone non sia il Gesù
dei vangeli.
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